domenica 10 maggio 2015

VampiWorld





Un giorno, mentre camminavo nel centro storico della mia città, mi accorsi che la gente nascondeva qualcosa. Continuai la mia passeggiata, ma nulla mi convinceva così decisi di indagare. Iniziai a seguire le persone, quando queste toccavano gli alberi il cielo si opacizzava,  le piante acquisivano una luce scura, nell’aria si sentivano risate malvagie “Ahahah”,

Io e i sogni





Un giorno, mentre camminavo nel centro storico della mia città, mi accorsi che la gente mi fissava come se avessi indosso un abito da spossa. Lo avevo davvero e tutto rosso, come un pomodoro. Iniziai a correre, ma misi un piede nel vestito e inciampai. La gente mi aveva circondata e mi derideva.

Bubble Candy





Un giorno, mentre camminavo nel centro storico della mia città, mi accorsi che la gente era attratta da un vulcano attivo che eruttava ogni cento anni. Il cielo si riempì improvvisamente di nuvole zuccherate, soffici come batuffoli di ovatta e spuntò un grande arcobaleno dai colori sgargianti.

“Da” ritrova le sue sorelle





Un giorno, mentre camminavo nel centro storico della mia città, mi accorsi che la gente stava festeggiando perché era arrivata in città una preposizione di nome Da.
Da aveva trovato già un amico che era la coniugazione di nome Ere. Da gli raccontò la storia del suo passato: “Io e le mie sorelle stavamo raccogliendo dei funghi nel bosco e tutto ad un tratto sentimmo un rumore assordante.

Magia dell’oceano





Un giorno mentre camminavo nel centro storico della mia città,  mi accorsi che la gente mi veniva incontro e gridava “Hip hip urrà!”, mi presero in braccio e iniziarono a lanciarmi in aria. Io non capii cosa stesse accadendo, chiesi spiegazioni e la gente iniziò a raccontarmi…

La maledizione del mostro





Un giorno mentre camminavo nel centro storico della mia città, mi accorsi che la gente era diventata molto strana. Il giorno dopo quando mi  svegliai, notai la gente che era stata colpita da  maledizione e il responsabile era un uomo molto potente. E erano diventati tutti dei serpenti e io me ne andai a casa molto spaventato.

Una grande scoperta, sognando





Un giorno mentre camminavo nel centro storico della mia città mi accorsi che la gente aveva un aspetto piuttosto strano e pauroso.
Notai che il loro viso era coperto da una sostanza gelatinosa, mi diressi a casa di mio nonno (un vecchio scienziato, che aveva lavorato presso un importante studio scientifico di Londra)

La ragazza fantasma



Un giorno mentre comminavo nel centro storico della mia città, mi accorsi che la gente non mi parlava più. Non capivo cosa stesse accadendo, sembrava quasi che fossi un fantasma. Cercavo di parlare con qualcuno ma niente, non mi sentivano.

La sconfitta della formica



Un giorno mentre camminavo nel centro storico della mia città, mi accorsi che la gente si comportava in modo strano. Le persone camminavano come zombi, imboccando una stradina sconosciuta protetta da due guardie armate di fucili laser e di zaini propulsori.